L’idea è quella di modernizzare il concetto di mostra, portando in formato digitale l’esperienza di uno showroom.

L’intera collezione si sviluppa con lavori digitali posti nel centro della tela, come sospesi nel vuoto. Caratteristico il tratto a carboncino ed il minimalismo che il bianco e nero porta con sé.

La mostra si divide in due esposizioni.

Nella prima sala si possono vedere delle opere meno recenti dell’artista. Un' immersione nella fantasia dell’autore, con disegni irreali ed a volte irrazionali, con soggetti bizzarri in situazioni giornaliere.

La seconda sala presenta gli ultimi lavori. Un cambio netto nello stile ma non nella forma. L’artista passa da soggetti irreali a rappresentazioni reali, il soggetto diventa l’essere umano, in particolare figure femminili, parti di esse, momenti e situazioni.